
Su Netflix sbarca il documentario “Becoming”, ritratto intimo e memorabile della ex First Lady americana Michelle Obama, che ispira giovani e grandi donne nel mondo.
Il trailer con il sottofondo di “Girl on fire” di Alicia Keys dà la carica giusta e la voglia di godere dei 90 minuti con lei, in viaggio durante la sua tournée nel 2018 in cui ha presentato la sua avvincente biografia.
Becoming parla certamente della storia di Michelle Obama, una straordinaria avventura iniziata a Chicago, proseguita nelle aule dell’Università Priceton, fino a giungere nelle stanze della Casa Bianca, ma non solo.
Questo documentario parla soprattutto dell’importanza di osare e vedere in grande, di far parte di una comunità che ti sostiene sempre, nei momenti felici ma anche bui, l’importanza di avere rappresentazioni femminili che possano ispirare in diversi settori e l’importanza di lasciare un’eredità alle generazioni future.
A proposito di eredità e comunità leggi la nostra storia qui

Becoming: i nostri momenti preferiti
“Non ci si può permettere di aspettare l’uguaglianza per sentirsi visti, l’invisibilità nasce dentro di sé. “
– Michelle Obama
Si tratta di un momento di presa di coscienza della nostra identità e presa di potere sui nostri sogni. Siamo stati a lungo abituati a farci dire dalla società cosa è reale e cosa non lo è, cosa è giusto, cosa è sbagliato, cosa possiamo essere e cosa non dobbiamo essere.
É tempo di rivedere i nostri pensieri, di trovare gli strumenti interni per sentirci visibili e essere ascoltati, seguire il nostro cuore e farci sentire.
Michelle Obama non dimentica chi è, le sue origini: è la ex First Lady degli Stati Uniti, e anche una discendente degli schiavi africani portati in quei territori. Questo non le impedisce di puntare in alto. Fortuna, raccomandazioni, privilegi o tenacia nel vedere in grande il proprio futuro? Chi lo sa!
Michelle ad ogni modo, non si accontentata dei pregiudizi, dei no che si presentano, anzi, forte del suo potenziale, impara a circondarsi delle persone che la valorizzano, che le vogliono bene e che le permettono di andare ancora più in alto.
The First African-American Lady of the USA
La sua elezione come prima First Lady afro-americana è un momento che rimane impresso nella memoria di tante persone. Per Michelle gli otto anni di presidenza di Barack Obama sono stati sicuramente incredibili, come ammette però, non sono mancati momenti di difficoltà.
Erano una famiglia normale, che si è ritrovata catapultata alla Casa Bianca, dove veniva scrutata dal mondo, pronta a giudicare ogni gesto, ogni battito di ciglia. Oggi si sente alla fine liberata da quell’universo fatto di perfezione, controllo e protocolli rigidi.
Gli Obama’s possono piacere o non piacere, possono essere lodati o criticati per come hanno affrontato determinate situazioni o per come si presentavano in pubblico, magari anche questo personal branding che stanno mettendo in atto in vista delle prossime elezioni è giudicabile.
Durante tutto il documentario si può però apprezzare la capacità di storytelling di Michelle.

Becoming: la mia storia.
É aprendosi un po’ più agli altri e condividendo le nostre storie, in tutta onestà, che abbattiamo le barriere. Ma per arrivarci, dobbiamo credere nel valore della nostra storia e osare mostrarci vulnerabili.
– Michelle Obama
Ritrovare la vita di prima per Michelle è impossibile, quella vita non esisteva più, non poteva riprenderla. Capisce che ciò che può fare invece è tracciare un nuovo cammino e la lotta in questa riscoperta della sua vita è il contributo che può dare alle nuove generazioni.
Michelle invita a riflettere sulle nostre storie. Esse, con i loro alti e bassi, sono il nostro potere. Ritrovarsi e condividere le nostre esperienze è importante, anche se spesso le consideriamo ordinarie o addirittura insignificanti.
Becoming è la storia di un impegno cittadino, collettivo, in cui giovani adolescenti, neri, bianchi, latini si identificano. Una storia di trasformazioni, di coraggio oltre i no, di dimostrazioni di potenzialità, di senso di coesione.
“I am becoming a strong, confident, fierce girl who realizes that I have the power to change the world.”
Questa frase, pronunciata da una piccola Girl Scout nella parte finale del documentario, è l’eredità di Michelle Obama
Last but not least dei momenti che abbiamo apprezzato in Becoming: gli sguardi, gli abbracci, le strette di mano, il contatto umano che in questo periodo particolare ci mancano tanto.