Trovo lo speech di Chimamanda Ngozi Adichie, “Il pericolo di un’unica storia”, molto vero: rispecchia l’esperienza di tanti bambini di origine africana con la passione per i libri.
Andiamo oltre. Limitarsi a un unico immaginario è controproducente e impossibile quando si vuole veramente costruire una società il più inclusiva possibile.
Controproducente perché le prime a essere colpite sono proprio le minoranze, che si ritrovano spesso a essere raccontate attraverso stereotipi e pregiudizi che faticano a essere smantellati e che poi sfociano in episodi di discriminazione, episodi che sono stati presenti anche nella mia vita.
Nel 2020 non possiamo più permetterci di basare la nostra visione del mondo su un unico punto di vista Dobbiamo sforzarci di aprirci agli altri, prestare ascolto in modo attivo, provare empatia per cercare di limitare una narrazione semplificata e ben poco veritiera.
Smantellare “l’unica storia” ci permette di creare un racconto inclusivo delle realtà complesse che ci circondano, di riconoscere le persone come individui e non come figure stereotipate.
Nel mio percorso di crescita e di maturità personale ho cercato di andare oltre, creando Nebua World: la community che supporta i progetti imprenditoriali, culturali, creativi e sociali delle donne afro-discendenti. Tra gli obiettivi c’è anche quello di fornire nuovi occhi e contribuire a stimolare una narrazione delle donne afro-discendenti più aderente alla realtà.
Nebua World è anche passione per design, moda ed editoria. É cosi che nasce il Magalog #WeAreNebua.
In un viaggio fotografico che dà importanza a nomi, volti, espressioni, sfumature in bianco e nero o a colori, Nebua World vi porta, in questo primo numero, alla scoperta delle storie di donne che stanno lasciando un’impronta positiva e più inclusiva nella società italiana. Amiamo condividere le nostre esperienze, essere ispirate per poi creare a nostra volta ispirazione.
Aida Aicha Bodian